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Resoconto settimanale Ambiente di Confindustria

Dichiarazione PRTR 2025 (dati 2024) – Disponibili le indicazioni sul sito ISPRA

Segnaliamo che, per gli stabilimenti italiani soggetti all’obbligo di trasmettere le informazioni ai sensi dell’art.4 DPR 157/2011 (che fornisce il regolamento di attuazione per il Regolamento CE 166/2006), la comunicazione dei dati 2024 avverrà mediante la compilazione e la trasmissione di un modulo in formato excel, disponibile in allegato, predisposto e aggiornato a tale scopo e anche attraverso l’inserimento degli stessi dati 2024 nel nuovo applicativo online che sarà rilasciato prossimamente, secondo le seguenti tempistiche:

  • Fase 1: entro il 30 aprile 2025 trasmissione tramite PEC del modulo excel firmato digitalmente;
  • Fase 2: Entro il 15 maggio 2025 registrazione come utenti dell’applicativo (seguiranno indicazioni specifiche);
  • Fase 3: Entro il 30 giugno 2025 inserimento dati 2024 nell’applicativo (seguiranno indicazioni specifiche).

Tutte le informazioni e le indicazioni di dettaglio relative alle suddette fasi sono disponibili al seguente link.

Inoltre, al seguente link sono disponibili le istruzioni aggiuntive per gli allevamenti dichiaranti al PRTR: https://www.isprambiente.gov.it/resolveuid/59cf28f6b15649ebaf5267d458ec425b

Infine, sperando possa essere utile, riportiamo di seguito alcune informazioni fornite da ISPRA in risposta ai quesiti ricevuti sul tema:

  • Per l’esercizio 2025 della dichiarazione PRTR (raccolta dei dati relativi all’anno 2024), contenuto (attività, sostanze e valori soglia per la dichiarazione) e criteri della dichiarazione (superamento dei valori soglia) sono invariati rispetto allo scorso anno. Si richiama quindi l’attenzione sulla compilazione della scheda II.b (attività PRTR) all’interno della quale i volumi di produzione dovranno essere riportati secondo le metriche e le unità di misura contenute nel foglio “UM_Produzioni” del modulo excel della dichiarazione.

·       Nella scheda II.a del modulo excel sono stati aggiornati i codici NACE sulla base della versione della classificazione ATECO2025 che è entrata in vigore lo scorso 1° gennaio. Il foglio “ATECO 2005 NACE2.1” del modulo excel aggiornato riporta i codici della nuova classificazione e, per un utile confronto, riporta anche i codici della classificazione ATECO2007 in uso fino allo scorso anno. Si richiama l’attenzione sul fatto che per alcuni codici la ATECO2025 mantiene lo stesso codice a quattro cifre ma con diversa descrizione rispetto ad ATECO2007.

  • Riguardo alle modalità di comunicazione dei dati riferiti al 2024 si segnala che:

1.        Entro il 30 aprile prossimo sarà necessario compilare e firmare il modulo excel aggiornato che è disponibile sul sito dell’ISPRA al seguente link: https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/aria-1/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2025-dati-2024.

Il file firmato dovrà essere trasmesso via PEC all’ISPRA e alla propria autorità competente.

2.        Entro il 15 maggio sarà inoltre necessario eseguire la registrazione per ottenere l’accredito come utenti sul nuovo applicativo per la dichiarazione PRTR che l’ISPRA sta per rilasciare al pubblico. Seguiranno indicazioni specifiche.

3.        Entro il 30 giugno sarà necessario inserire nel nuovo applicativo per la dichiarazione PRTR i dati trasmessi entro il 30 aprile, anche al fine di eseguire un primo controllo sulla qualità dei dati trasmessi dai Gestori. Seguiranno indicazioni specifiche circa l’accesso all’applicativo dopo l’approvazione della richiesta di accredito.

MASE – Pubblicato aggiornamento cronoprogramma SEC

Vi informiamo che al seguente link è disponibile il nuovo Stato di attuazione e aggiornamento del cronoprogramma della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare (SEC), collegata alla Riforma M2C1-1.1 del PNRR.

Come noto, il Cronoprogramma individua azioni, obiettivi e misure da perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso l’economia circolare. Da ultimo, il Cronoprogramma è stato integrato con nuovi target e aggiornato con nuove tempistiche di attuazione.

In allegato è disponibile il cronoprogramma aggiornato.

Proposta di restrizione REACH sui PFAS – Aggiornamento

Facendo seguito a quanto comunicato con il Resoconto della settimana precedente sul tema, trasmettiamo in allegato lo stato dell’esame della restrizione REACH sui PFAS presso i comitati per la valutazione dei rischi (RAC) e per l’analisi socioeconomica (SEAC) dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA).

Come anticipato, ad oggi non è definita la tempistica per la conclusine dei lavori. Al seguente link è riportato lo stato di avanzamento delle discussioni: https://echa.europa.eu/it/-/highlights-from-march-2025-rac-and-seac-meetings

Regolamento UE 2023/2055 – Restrizione delle microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti: Pubblicata Guida esplicativa

Vi informiamo che la Commissione UE ha pubblicato una guida esplicativa per aiutare le parti interessate e i paesi dell’UE nell’implementazione del Regolamento (UE) 2023/2055, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda le microparticelle di polimeri sintetici (c.d. restrizione sulle microplastiche).

La guida, disponibile in allegato, è composta da:

La Parte I della Guida è in fase di traduzione in 22 lingue ufficiali dell’UE. Le traduzioni saranno pubblicate su questa pagina nel corso del terzo trimestre del 2025. Non sono previste traduzioni per le Parti II e III. 

La guida, elaborata in consultazione con l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e i paesi dell’UE, verrà regolarmente aggiornata man mano che emergeranno esigenze di ulteriori chiarimenti dall’attuazione pratica della restrizione.

Le versioni future della Guida saranno sviluppate e pubblicate dall’ECHA. 

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.

DdL Delegazione europea – Aggiornamento

Trasmettiamo in allegato il fascicolo degli emendamenti presentati al DdL Delegazione europea, all’esame in seconda lettura della XIV Commissione (Politiche Ue) della Camera.

L’iter del provvedimento alla Camera segue la seguente procedura: gli emendamenti presentati direttamente alla XIV Commissione sono trasmessi, dopo il vaglio di ammissibilità, alle Commissioni di settore competenti per materia, ai fini dell’espressione del parere. I pareri espressi dalle Commissioni di settore avranno effetti sostanzialmente vincolanti in quanto la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi ad essi. Potranno infatti essere respinti solo gli emendamenti che, pur essendo stati approvati dalle Commissioni consultive, presentino incompatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale.

Le proposte su cui le Commissioni di settore abbiano espresso parere contrario, o non abbiano espresso alcun parere, invece, non saranno esaminate dalla Commissione Politiche Ue.

L’iter del DdL proseguirà in settimana ai fini dell’esame degli emendamenti.

Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati.

CSRD e CS3D – Confermato il rinvio delle date di applicazione

Segnaliamo che lo scorso 3 aprile, con 531 voti favorevoli, 69 contrari e 17 astensioni, i deputati del Parlamento europeo hanno sostenuto la proposta della Commissione, c.d. “Stop the clock”, parte del più ampio pacchetto di misure di semplificazione volto a rafforzare la competitività dell’UE (“Omnibus I” del 26 febbraio u.s.).

L’applicazione della direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD) sarà posticipata di due anni per la seconda e la terza ondata di aziende interessate dalla legislazione. Le grandi imprese con più di 250 dipendenti dovranno infatti riferire per la prima volta sulle loro misure sociali e ambientali nel 2028 (invece del 2026), relativamente all’anno finanziario precedente, mentre le piccole e medie imprese quotate dovranno fornire tali informazioni un anno dopo.

Per quanto riguarda le norme sul dovere di diligenza (CS3D), secondo la proposta adottata, i Paesi UE avranno un anno in più del previsto – fino al 26 luglio 2027 – per trasporre le norme nella legislazione nazionale. Il rinvio di un anno si applicherà anche alle prime aziende interessate dalla direttiva beneficeranno quindi del rinvio di un anno. Si tratta delle imprese dell’UE con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 1,5 miliardi di euro, e delle aziende non UE con un fatturato superiore nell’UE a tale soglia, che dovranno applicare le norme solo dal 2028 (e non dal 2027). La stessa data di applicazione varrà per la seconda ondata di aziende coinvolte, ovvero quelle dell’UE con oltre 3.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 900 milioni di euro, e le aziende non UE con un fatturato nell’UE superiore a tale soglia.

Per accelerare l’adozione delle misure, il 1° aprile u.s. il Parlamento ha deciso di trattare il dossier con procedura d’urgenza. Per entrare in vigore, la proposta di legge necessita ora dell’approvazione formale del Consiglio, che ha sostenuto lo stesso testo il 26 marzo 2025.

ISPRA – Pubblicato il Rapporto sullo stato delle bonifiche dei siti contaminati in Italia

Segnaliamo che ISPRA ha pubblicato il terzo rapporto sulle bonifiche dei siti regionali in cui viene presentato il quadro dei procedimenti di bonifica regionali aggiornato al 31/12/2021 sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni/Province Autonome/Agenzie per la protezione dell’Ambiente nell’ambito del popolamento 2022 di MOSAICO, la banca dati nazionale sui procedimenti di bonifica. Le elaborazioni riguardano 17.340 procedimenti in corso e 19.474 procedimenti conclusi.

Nel rapporto sono analizzati gli stati di avanzamento e di contaminazione dei procedimenti in corso, le modalità di chiusura di quelli conclusi, l’età dei procedimenti e la loro durata. Sono inoltre esaminate le superfici interessate da procedimenti di bonifica, le procedure adottate, i soggetti titolari del procedimento, i siti orfani e infine la distribuzione territoriale dei procedimenti.

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